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6 dicembre 2019

Validazione di un metodo altamente sensibile per dimostrare come il sangue è contaminato con caffeina ed altri farmaci

1160_Caffé nel sangue

Allo scopo di valutare le potenziali interazioni tra integratori alimentari di origine vegetale ed il metabolismo dei farmaci, i ricercatori del Linus Pauling Institute and Department of Pharmaceutical Sciences, della Oregon State University e del UIC/NIH Center for Botanical Dietary Supplements Research, University of Illinois di Chicago, IL hanno condotto degli studi clinici di farmacocinetica di fase I usando un cocktail somministrato per via orale di sonde substrati degli enzimi del citocromo P450 (CYP). È stato sviluppato e validato un metodo sensibile, specifico e veloce di cromatografia liquida ad ultra alta prestazione-spettrometria di massa (UHPLC-MS/MS) per la determinazione della caffeina (sonda del CYP1A2), tolbutamide (sonda del CYP2C9), destrometorfano (sonda di CYP2D6) e alprazolam (sonda del CYP3A4 / 5) nel siero umano. Analoghi stabili, marcati con isotopi, sono stati usati come standard interni e la preparazione del campione ha comportato solo una rapida precipitazione e centrifugazione delle proteine. I ricercatori hanno proceduto ad acquistare 18 lotti di siero di sangue umano apparentemente puro riunito da più donatori. Le aziende che hanno fornito i lotti ottengono il loro sangue dalle banche del sangue. Su 18 lotti dei pool di siero umano testati, la caffeina è stata rilevata in tutti i lotti, l’alprazolam è stato rilevato in 13 lotti, 8 lotti contenevano destrometorfano e non è stata rilevata tolbutamide. Solo il siero preparato dal sangue di individui selezionati è stato determinato come privo di farmaci. Il metodo analitico è stato validato rispetto a linearità, accuratezza e precisione, recupero, stabilità ed effetto matrice. Tutti gli analiti sono risultati stabili durante la conservazione e la gestione dei campioni. I risultati sottolineano il potenziale pericolo del sangue impiegato nelle trasfusioni di sangue e pongono in primo piano il problema che il sangue utilizzato nella ricerca non è necessariamente puro. Sebbene la contaminazione della caffeina non costituisca un grave problema sanitario, ma un interessante rilievo di costume sulla diffusione della caffeina nella società, tuttavia la presenza degli altri farmaci presenti nel siero potrebbero costituire un problema per i pazienti, oltre a rappresentare un problema per quelli che fanno questo tipo di ricerca perché è difficile ottenere campioni di sangue privo di contaminazioni farmacologiche.

Validation of a sensitive UHPLC-MS/MS method for cytochrome P450 probe substrates caffeine, tolbutamide, dextromethorphan, and alprazolam in human serum reveals drug contamination of serum used for research

Luying Chen, Richard B.van Breemena

Journal of Pharmaceutical and Biomedical Analysis: In Press, Available online 10 November 2019

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0731708519320795?via%3Dihub